Storia della Pro Loco

Con alla presidenza Dante Maurino, un villarfocchiardese che tanto si è adoperato per la vita associativa e lo sviluppo della castanicoltura, si ha la formalizzazione giuridica il 12/02/1967 con atto costitutivo e statuto a rogito notaio Aldo Billia, anche se, come si rileva dallo stesso atto, il 20/05/1964 l’Associazione aveva già ottenuto il riconoscimento del Ministero del Turismo con comunicazione dell’Ente provinciale per il Turismo di Torino.

L’Associazione ha da sempre creduto nella necessità di valorizzare il Marrone, pregiato frutto base essenziale della vita contadina di un tempo, attraverso l’avvio e lo sviluppo della Sagra Valsusina del Marrone, le cui due prime edizioni risalgono agli anni 1938 e 1939, seguite dall’interruzione a causa del conflitto mondiale e successivo periodo di ricostruzione.

Ripresa nel 1963, raggiunge nel 2013 la 52^ edizione.

Dante Maurino, che ha sempre vigilato sulle “sue creature” fino al 2003 quando ci ha lasciato, ha dato un apporto importante alla salvaguardia di un’altra preziosa tradizione villarfocchiardese: la VIA CRUCIS, rievocazione della passione e morte del Cristo. 

Non da meno il suo successore: il geom. Giorgio Fiore, subentrato nella carica di Presidente nel 1976, che ha saputo non solo continuare l’attività fino a quel punto svolta, ma portare la Sagra a livelli conosciuti ben al di là dei confini della Valle di Susa.

Dal 1978, poi, la Sagra è stata affiancata dalla Mostra mercato dei prodotti agricoli, ortofrutticoli, artigianali valsusini, a completamento della valorizzazione di una realtà di Valle che non è solo costituita dai nostri frutti. Iniziativa sviluppatasi da un’idea del concittadino Alfredo Casale.

Le prime edizioni si svolgevano all’interno dei locali dell’allora Società cooperativa agricola, ora pizzeria “La pantera”, per poi trasferirsi nei giochi da bocce della stessa Cooperativa vicino all’attuale piazza Abegg.

A fine anni ’70 la manifestazione approda nel piazzale antistante il Santuario Madonna delle Grazie, per sconfinare, a fine anni ’80, nell’attuale area comunale adiacente e dal 2008 il caratteristico "Palatenda" il cui montaggio era il segnale di inzio delle feste, viene sostituito dall'attesissimo Centro Polivalente.

Un continuo sviluppo ha portato la Sagra alle attuali dimensioni che coinvolgono l’intero paese, anche grazie alla collaborazione con quella che fu Assoziazione COMART la cui eredità è stata presa in mano direttamente dal Comune di Villar Focchiardo.

I Marroni sono così diventati il simbolo di Villar Focchiardo e con loro sono nati “Pero e Gepa” ovvero “lo Desbattor” (l’uomo che con una lunga pertica fa’ cadere i ricci dalle piante di castagno) e “la Rapoloira” (la donna che si occupa della raccolta dei frutti a terra).

Le due figure nascono nel 1979 e vengono ufficialmente tenute a battesimo da Gianduja  il 17 febbraio 1980 in occasione del Carnevale villarfocchiardese.

Certificato di tale evento è custodito presso la sede della nostra associazione.

Pero e Gepa (impersonati fin dalla nascita da Giancarlo Ghiotti e Marina Ruffinatti) hanno rappresentato in questi anni Villar Focchiardo ed il Marrone non solo in tutte le edizioni della Sagra, ma anche là ove, con il gruppo costumistico che li affianca, si sono recati.

Le donne della Pro Loco, infatti, vestite del costume tipico del Paese, accompagnano i “brusatairo” (uomini addetti alla preparazione della brusatà ovvero delle caldarroste) ovunque la loro presenza venga richiesta, in occasione di Sagre paesane o momenti di promozione di prodotti tipici, il tutto allietato dalle note dei “Barbis du Vilè”, gruppo musicale folk.

Con tale formazione la Pro Villar Focchiardo è stata presente ai Campionati mondiali di sci al Sestriere nel 1997, più volte a Torino, in particolare negli ultimi anni, per la promozione del turismo il Valle e, ancora, nell’Astigiano o nella vicina Francia.

Il 27 ottobre 2004 l’intero gruppo è stato ospite della TV locale Primantenna per una trasmissione con Gianduja (maschera torinese) di promozione dei prodotti tipici del territorio.

Il 29 e 30 ottobre 2005, invece, trasferta a Combai di Miane in provincia di Treviso per la manifestazione “Castagne: Italia d’autunno” organizzata dall’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italiane) con la partecipazione di Pro loco provenienti da località di tutt’Italia produttrici di castagne.

 Dal 1998, quale emanazione della nostra Associazione, è nato il Gruppo Cartusia, volto alla promozione e valorizzazione del patrimonio monumentale del paese, in particolare delle Certose di Montebenedetto e Banda, con a capo la sig.ra Fulvia Casale.

 Fortunatamente il gruppo dei soci ha saputo rimanere saldo nel tempo, con alcuni giovani nuovi “virgulti” unitisi nel corso degli anni.

Proprio ai più giovani, si deve la “Gara dei carretti a spinta”, particolari macchine da corsa autocostruite dai piloti, seguendo normative ben precise, tratte da regolamenti che danno vita a veri e propri campionati internazionali.

Tre le edizioni in cui il successo ottenuto ci sprona a continuare in tal senso, grazie alla buona volontà della nostra giovane “squadra corse”.

 In occasione della 42^ Sagra si è verificato un piacevole incontro tra il gruppo delle donne di Pro Loco e due signore italiane, ora residenti a Marsiglia e Avignone, che contribuirono proprio al disegno del tradizionale costume.

Anna e Iucci Gariglio, torinesi di nascita, avevano infatti frequentato Villar Focchiardo a metà degli anni ’60 come villeggianti e con Dante Maurino, ai primi anni di presidenza, studiarono i bozzetti dei costumi, avvalendosi pure del prezioso aiuto di Alberto Pent e Luigi Martoia, ideatori degli abiti di Pero e Gepa.

 

 

 

 

 

 

 

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